La Cistite colpisce prevalentemente la popolazione adulta, con una netta prevalenza nel sesso femminile sul sesso maschile.
Oltre il 50% della popolazione femminile sperimenta almeno un episodio di Cistite nella propria vita; di questo 50% una donna su quattro avrà una ricorrenza entro i sei mesi successivi al primo episodio. Il 30% delle donne con Cistite acuta sviluppa una forma ricorrente con più di tre episodi all'anno. Inoltre le reinfezioni sono più frequenti con l'aumentare dell'età del paziente.
I sottogruppi più colpiti sono rappresentati dalle donne in età fertile e da quelle sessualmente attive, ma si registrano anche molto episodi in gravidanza e menopausa. Oltre i 65 anni di età, l'incidenza delle IVU tende ad aumentare in entrambi i sessi, sia per problematiche funzionali (come per esempio incontinenza, cateterizzazione, etc..) che anatomiche (prolasso vescicale nelle donne, ipertrofia prostatica negli uomini, etc..) o laddove ci siamo motivi legati a interventi chirurgici sulle vie urinarie. Tuttavia questi dati sembrerebbero essere sottostimati, in quanto si pensa che circa il 50% delle Cistiti con l'IVU in generale non arrivi all'attenzione medica, poichè spesso si ricorre all'automedicazione.
*Fonte: Foxman B. Epidemiology of urinary tract infections: Incidence, morbidity and economic costs. Am J Med 2002; 113 (Suppl 1A): 5S–13S
Il 12% degli Uomini è stato affetto da almeno un'episodio di infezione delle vie urinarie nel corso della propria vita
I principali fattori di rischio nell'UOMO sono rappresentati da problemi della prostata, calcoli vescicali o pregresse malattie sessualmente trasmissibili.
*Fonte: Foxman B. Epidemiology of urinary tract infections: Incidence, morbidity and economic costs. Am J Med 2002; 113 (Suppl 1A): 5S–13S
Il dato di fatto che la Cistite e le Infezioni Urinarie da Escherichia coli siano più comuni nella donna che nell’uomo è dovuto a diverse ragioni. Innanzitutto la colonizzazione batterica può essere favorita dalle secrezioni normalmente presenti in vagina, inoltre nelle donne viene meno l’effetto battericida tipico delle secrezioni prostatiche. In aggiunta, ad aumentare la suscettibilità femminile alla Cistite ci sono anche delle cause anatomiche: la collocazione del meato urinario più vicino alla regione anale, e la minore lunghezza dell’Uretra rendono la vescica femminile più facilmente raggiungibile dai microrganismi fecali.
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Può essere assunto insieme ad antibiotici ed avere così un'azione sinergica.